Piccoli pensieri sulle malattie…</3

sofferenza bl

Non so perché stia scrivendo questo articolo, non era previsto.

Oggi mi sento il cuore così strabordante di dolore che sento il bisogno di scrivere, fosse solo per alleggerirlo un pò e se possibile mandare un messaggio semplice che arrivi un pò a tutti.

Ultimamente mi capita sempre più spesso di avere a che fare con persone che stanno davvero male.

Non parlo di cuori spezzati, argomenti soft. Parlo di tutte quelle persone soprattutto giovani, che a 30 anni si ritrovano a dover fare chemio su chemio o ad essere sottoposte a continue operazioni per asportare tumori.

Credo che non ci sia niente di peggio che vedere qualcuno a cui vuoi bene ammalarsi e non poter fare assolutamente nulla.

Io credo che la vita sia di per sé già abbastanza complicata e portatrice di un notevole carico di sofferenza per farsi ulteriori paranoie che non servono assolutamente a nulla.

Oggi sento pesante nel mio cuore il peso dell’impotenza.

C’è una persona a cui voglio bene che sta male, tumore.

E in tutto questo non posso che sentirmi così frustrata, così impotente nel non poter fare assolutamente nulla.

Con tutte le persone che ho conosciuto ultimamente che non stanno bene..credo pagherei oro per dare almeno un briciolo della salute di cui godo io.

E invece nulla, non posso fare nulla se non rimanere ferma immobile ad osservare inerme la sofferenza, la malattia altrui.

E vi dico una cosa: in tutto questo, oltre che triste e frustrata, mi sento anche tanto arrabbiata.

Arrabbiata con sta socieà di m***a che ti promette il sogno americano e poi ti fa ammalare di stress prima dei 50 anni.

Arrabbiata con tutto lo schifo che mettono nei cibi da supermercato, già perchè la correlazione tra alimentazione e tumori é molto forte.

Arrabbiata perchè si dice sempre che i livelli di inquinamento nell’aria verranno presto monitorati, ma nessuno di fatto fa mai un cavolo.

E soprattutto arrabbiata perchè, in tutta questa enorme presa per i fondelli, ancora veniamo trattati un pò tutti dalla società come se fossimo solo dei numeri, delle pedine.

Lo Stato dice di tenere alla nostra salute, ma di fatto le cure offerte gratuitamente sono solo di un certo tipo, e non sempre risolutive.

La medicina occidentale e quella orientale lottano da sempre, e solo pochi medici hanno il buon senso ( e le palle) di cercare di integrarle.

Big Pharma, si sa, non é un’azienda nata con l’intenzione di aiutare, ma di fare profitto innescando un meccanismo di dipendenza dai farmaci.

Non vedo granchè di salutare in tutto questo. Pure la sanità è diventata territorio di conquista del profitto, e tutto questo mi inorridisce, mi schifa profondamente e mi rende ancora più avvilita.

E con queste riflessioni vi lascio, sperando di non avere incupito la vostra mattinata, e vi auguro una buona giornata e anche, se possibile, una buona salute.

 

 

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